
La mia scuola di sopravvivenza BORN TO LIVE (Nato per Vivere) si richiamava all'antica massima "Mens sana in corpore sano", cercando con ogni mezzo di preparare i partecipanti ai corsi, sia fisicamente che emotivamente a saper far fronte a situazioni di rischio ed emergenza che potevano nel corso della loro vita insidiare la loro esistenza.
Per affrontare tutte le situazioni di vera difficoltà, non bastano ne il coraggio ne la buona volontà; per superarle è necessario avere delle conoscenze tecniche e una preparazione fisica e psichica per uscirne con successo.
NATO PER VIVERE dava questa possibilità attraverso dei corsi speciali di preparazione, in cui personale adestrato che aveva vissuto autentiche esperienze di sopravvivenza, avversita naturali e guerra, li guidava ed insegnava a sopravvivere anche nelle situazioni più difficili, ma soprattutto li aiutavano a trovare in se stessi quella forza morale che al cospetto della natura ed in momenti di pericolo sarebbe stato loro di estremo aiuto.
I clienti o partecipanti ai corsi, non dovevano aspettarsi solamente di partecipare ad una escursione o gita di piacere,
Sotto la più severa disciplina e massima obbedienza alle regole, ogni partecipante ai corsi, doveva vivere e affrontare veri momenti di coraggio e sfida: solo così avrebbero terminato con buon esito il programma di sopravvivenza.
Con la pubblicità, chiedevo ai possibili partecipanti di iscriversi e unirsi allo Staff della scuola, trovando nell'insegnamento e convivenza di pochi giorni una leale risposta alla domanda che molti si pongono:
"SE DOVESSI FAR FRONTE A MOMENTI DI PERICOLO O PRESTARE AIUTO AI MIEI SIMILI, POTREI FARCELA ? NE SAREI CAPACE ?"
BORN TO LIVE poteva aiutare i partecipanti ai corsi a rispondere a questa domanda.
I CORSI COMPRENDEVANO: - TOPOGRAFIA - ORIENTAMENTO - ROCCIA E SPELEOLOGIA - PERCORSI VITA - ALIMENTAZIONE D'EMERGENZA - INSEGNAMENTO SELF CONTROL - DIFESA PERSONALE - N.B.C. - PRONTO SOCCORSO - E ALTRE MATERIE.
Gli uffici della scuola erano a Molina di Ledro simpatica cittadina turistica a 10 chilometri da Riva del Garda, mentre la base operativa era ubicata (poco lontano) nella stupenda Valle di Concei (Trentino Alto Adige), poco lontano dal famoso rifugio "Al Faggio" sito a 1020 metri sul livello del mare.
Ho partecipato ad un corso di sopravvivenza presso la Born to Live, e non potrò mai dimenticare la settimana d'inferno, sotto il punto di vista fisico e la preparazione psicologica, che ho passato; gli istruttori per quanto si dimostrassero gentili, erano inflessibili, soprattutto l'istruttore Sergio Clari, il quale aveva una preparazione atletica assolutamente sorprendente.
RispondiEliminaComunque non posso che ringraziarli tutti perchè con il senno di poi, posso dire che quel corso mi è stato assolutamente molto utile nel proseguo della mia vita.
Alessandro Bellaria
io e molti altri ragazzi della Valle di Ledro abbiamo iniziato a volare in parapendio proprio presso la scuola di sopravvivenza Born to live, e voglio ringraziare Pampalon Renzo ed i suoi istruttori per averci fatto conoscere questo piacere e senso di libertà ancor ora insostituibile.
RispondiEliminaGrazie a loro in questo momento nella valle di Ledro e di Concei quasi tutti i giovani volano con il parapendio.
Grazie born to live.
Casola
A mio modesto parere la chiusura della (Born to Live Scuola di Sopravvivenza) è stato un errore madornale ed una perdita turistica ed economica non indifferente per la Valle di Ledro, perchè a parte i curiosi, nonchè i partecipanti ai corsi ed i loro famigliari portavano un grande introito finanziario alle varie attivita turistiche della valle di Ledro e di Concei.
RispondiEliminaValerio Bongiovanni
Ciao Pampalon, sono un tuo lettore, ho letto un tuo libro e sto attendendo dal giornalaio gli altri due, ordinati giorni or sono: complimenti per la tua chiarezza espressiva.
RispondiEliminabianco.verdi@yahoo.it
Buona sera Pampalon, in questi giorni ho letto su internet che oltre a scrittore, sei anche un Cavaliere di Malta, potresti aggiornare il sottoscritto, come altri lettori del tuo Blog da quanto tempo sei Cavaliere, che mansioni hai avuto e quelle che hai attualmente?
RispondiEliminaLa cosa mi incuriosisce alquanto, infatti se sapessi quale iter seguire e ne avessi l'opportunita, mi piacerebbe divenire Cavaliere di Malta. Rinrazio anticipatamente.
bianco.verdi@yahoo.it
E' TUTTA UNA COLOSSALE TRUFFA!!!!!!!!! INFORMATI MEGLIO SUL SUO ORDINE E' SOLO UN SISTEMA BEN CONGEGNATO PER SPILLARE I SOLDI AI POVERECCI CHE CI CREDONO.. CERCA SU GOOGLE DON SALVO FRANCESCO CALLEGARO E IL SUO ORDINE. quarda il sito dei falsi cavalieri di malte. metti accanto al none TRUFFA E VDRAI CHE ROBA...HANNO TRUFFATO UN MACELLO DI GENTE...ALTRO CHE ORDINE CAVALLERESCO!
EliminaCaro Renzo Pampalon, ora che mi sono informato sul tuo passato, posso dirti in tutta sincerità che il pseudonimo con il quale hai pubblicato i tuoi bellissimi libri, a mio avviso è durato anche troppo, infatti, visto che la tua foto (nel periodo che eri nella Legione Straniera) inserita nel depliant della tua scuola di sopravvivenza, la hai usata anche per il primo libro "Boen to Live".
RispondiEliminaNon ti deprimere, a mio modesto avviso, non capisco perchè hai pubblicato i tuoi libri con un pseudonimo (ma avrai avuto le tue buone ragioni), e personalmente, mi pare giusto che il tuo impegno come scrittore venga riconosciuto
Caro Renzo, mi è capitato tra le mani un vecchio numero di Raids, con la pubblicità della tua scuola di sopravvivenza.Da lì sono riuscito a risalire a te, tramite internet. Volevo sapere, se per caso, avevi qualche foto del corso del settembre 1992, a cui ho partecipato, insieme ad altre 15 persone(di cui ricordo solo qualche elemento,tipo Squassabia di Milano,Vittoriano di Trieste, il postino, la guardia giurata, l' istruttore quello piccolino ma cazzuto, sono passati 18 anni)perchè mia moglie non crede che ho dormito per terra e mangiato erba per una settimana. Ciao Diego
RispondiEliminabullsystems@libero.it